Che cos’è la caratura e quali sono le differenze tra oro 9, 14,18 e 24 carati? 

La scorsa settimana vi abbiamo raccontato alcune curiosità sull’oro. Oggi, invece, vorremmo parlarvi di un termine molto comune nel mondo della gioielleria: la caratura. 

Sicuramente, cercando dei prodotti in oro ti sarai imbattuto nella parola “caratura” e nella dicitura 9, 14, 18 e 24 carati. 

Sai però che cosa significa? 

Leggi questo articolo per sapere di più! 

CHE COS’E’ LA CARATURA

Il termine caratura letteralmente significa misurazione in carati e viene usato in oreficeria come unità di misura di massa di materiali preziosi oppure come indicatore di purezza delle leghe auree. 

ORIGINE DEL NOME CARATO

Il nome carato deriva dall’arabo Quirat (ventiquattresima parte), a sua volta derivante dal greco keration, indicante un tipo di frutto i cui semi erano ritenuti avere una massa eccezionalmente costante. 

In realtà questo mito è stato sfatato: uno studio dell’Università di Zurigo ha dimostrato che la massa di questi semi varia da seme a seme, esattamente come succede per gli altri tipi di frutti. Probabilmente, gli antichi avevano scelto di usare questo frutto come metodo di paragone perché è relativamente facile constatare la differenza dimensionale ad occhio nudo. 

MISURA DI PUREZZA DEL CARATO

Per quanto riguarda l’oro, il carato indica uno standard proporzionale di misura della "purezza" che quantifica le parti d'oro in una lega su base 24⁄24. Il termine carato dunque indica una parte d’oro su un totale di 24 parti di metallo. Dunque, la dicitura 14 carati significa che la lega è costituita da 14 parti d’oro e 10 parti di altri metalli.

L’oro più puro è quindi il 24 carati (24 parti d’oro su 24 totali) e si indica con la sigla 24k. 

Per quanto riguarda la massa, espressa in grammi, è utile la seguente proporzione:

24 carati (24 kt) corrispondono a 999,9 grammi di oro su 1000 grammi di lega complessiva.

22 kt (916,667⁄1000)

20 kt (833,333⁄1000)

18 kt (750,000⁄1000)

14 kt (583,333⁄1000)

1 kt (41,667⁄1000)

QUAL E’ LA CARATURA PIÙ USATA IN GIOIELLERIA 

Raramente l’oro 24 carati è utilizzato in gioielleria. Questo perché l’oro è un materiale estremamente duttile e malleabile e faticherebbe a sopportare lo stress quotidiano a cui i nostri gioielli sono abituati. Se indossassi una collana d’oro 24K, quasi sicuramente si romperebbe al primo urto. 

L’aggiunta di un altro metallo fortifica e rende più resistente il metallo. 

L’utilizzo di una lega piuttosto che un’altra è legato principalmente alla cultura e alla tradizione.

In Italia, per esempio, la lega più comune in gioielleria è l’oro 18 carati. Negli Stati Uniti, in Russia, in Germania, o in Francia, è molto diffuso quello a 14kt. Nei paesi asiatici e negli Emirati Arabi, ad esempio, viene commercializzato principalmente l’oro 22 carati.

I gioielli artigianali prodotti nel laboratorio di Tallone Orafi sono generalmente di 18K. Negli ultimi anni, seguendo le richieste dei nostri clienti, abbiamo iniziato a produrre gioielli in oro 9K, che garantiscono la qualità dell’oro a prezzi più contenuti ed accessibili.